Labirinto di Side (Anatolia) marmo bianco turchia

Labirinto di Side (Anatolia) marmo bianco turchia

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Nuovo

Fatto a mano, NOSTRA PRODUZIONE ESCLUSIVA.
Riproduzione fedele del labirinto di Side, Anatolia (Turchia).
Epoca circa: terzo secolo a.C.

Realizzato in marmo bianco di Carrara.
L'originale Sidetico è in marmo turco.

Più dettagli

1 Disponibile

3 800,00 €



Scheda dati


Larghezza 70 cm
Lunghezza 70 cm
Spessore 10 cm
Peso 147 Kg
Diametro del Labitinto 57 cm
Manifattura Recuperando srl
Materiale Marmo bianco di Carrara

Ulteriori informazioni

Side fu un'antica città dell'Anatolia meridionale, nella regione della Panfilia. Fu fondata nel VII secolo a.C. dai profughi anatolici in fuga dopo il crollo dell'Impero ittita, che colonizzarono la regione (Sidetici).
La città entrò presto nell'orbita della Lidia prima e dell'Impero persiano poi, per essere infine occupata da Alessandro Magno nel 333 a.C.
Divenuta città ellenistica, nel 67 a.C. fu conquistata da Pompeo e divenne parte dell'Impero romano.
Il declino di Side iniziò nel IV secolo e fu dovuto a incursioni di armati, vere e proprie invasioni e terremoti. Nel X secolo Side fu definitivamente abbandonata.
Side è la patria dello storico Filippo di Side (V secolo).
Fonte Wikipedia

Labirinto in generale info:
Il labirinto è una struttura, solitamente di vaste dimensioni, costruita in modo tale che risulti difficile per chi vi entra trovare l'uscita.
Anticamente per lo più univiario (o unicursale), ovvero costituito da un unico, involuto percorso che conduceva inesorabilmente al suo centro, il labirinto è poi diventato sinonimo di tracciato multiviario (o multicursale). In alternativa, un tracciato inestricabile di strade, si può definire come un dedalo (termine chiaramente nato dalla figura del mitico Dedalo, il leggendario costruttore del labirinto di Creta per il re Minosse, il più noto tra quelli dell'antichità).
Labirinto deriva dal nome greco labýrinthos (λαβύρινθος), usato nella mitologia per indicare il labirinto di Cnosso. La parola è di origine pre-greca e Arthur Evans espresse la sua ipotesi supponendo la sua derivazione dal lidio labrys, bipenne, l'ascia a due lame, simbolo del potere reale a Creta. "Labirinto" vuol dire "palazzo dell'ascia bipenne" (con il suffisso -into a significare "luogo", su modello del greco Corinto), cioè il palazzo del re Minosse a Cnosso. La planimetria era intricata al punto da far supporre che l'ispirazione per la leggenda del labirinto fu raccolta proprio da questa specifica situazione. A sostegno dell'ipotesi, sono state ritrovate all'interno del palazzo diverse raffigurazioni dell'ascia bipenne. La connessione tra "bipenne" e "luogo intricato" sarebbe data dalla pietra e la parola in origine avrebbe significato "gallerie nelle miniere" (da un relitto egeo *labur-, "pietra").

Un'ipotesi alternativa è stata avanzata da Giovanni Pugliese Carratelli. Una serie di toponimi caratterizzati dai suffissi -ss- o -tt- e -nd o -nt(h)- (per esempio Parnassós, Labýrinthos, Kórinthos, Zakynthós) indicherebbero la linea di espansione luvia, ricca di fermenti culturali dall'Anatolia a Creta allo Ionio, se non anche oltre, lungo quella "rotta dei metalli", seguita in epoca storica anche da fenici e greci.
fonte wikipedia
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