grande madonna della Misericordia in terracotta

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grande madonna della Misericordia in terracotta

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Nuovo

Immagine della Madonna della Misericordia in terracotta.
Molto bella, realizzata per le edicole stradali, si può aggiungere un perno in ferro per poterla murare sul piano interno dell'edicola (supplemento 30€).
Made in Italy, produzione Toscana.

Più dettagli

390,00 €



Scheda dati


Peso 9 Kg
Manifattura Toscana Made in Italy
Materiale Terracotta

Ulteriori informazioni

La Madonna della Misericordia è il nome di un'iconografia cristiana ricorrente in arte, legato alla protezione di Maria.

La Vergine è raffigurata in piedi, in grandi dimensioni, mentre allarga il proprio mantello per accogliervi, al di sotto, i fedeli inginocchiati. Si tratta di un retaggio dell'epoca medievale, detto della "protezione del mantello", che le nobildonne altolocate potevano concedere a perseguitati e bisognosi d'aiuto. Ciò consisteva appunto nel dar loro simbolico riparo sotto il proprio mantello, considerato inviolabile.

L'iconografia ebbe un particolare successo presso le confraternite medievali e rinascimentali, tra cui soprattutto le confraternite della Misericordia. Anche dopo la Controriforma il soggetto continuò a godere di un largo seguito, per le sue evidenti connotazioni devozionali.

Con il diffondersi di questa tipologia iconografica, sotto il mantello della Vergine finì per trovare riparo l'intera umanità: uomini e donne, bambini, membri di confraternite religiose o di congregazioni di mestieri, vescovi e papi, re e imperatori. La Madonna, rappresentata in questo modo nelle vesti di protettrice del genere umano dai mali del mondo, era detta anche Madonna dell'Aiuto, della Consolazione, Notre-Dame de Consolation in Francia, Schutzmantelmadonna ("Madonna del mantello protettivo") in Germania, Madonna delle raccomandate in Sardegna, ecc.

Tra le origini storiche di questo modello figurativo va ricordato il teologo medievale e scrittore tedesco Cesario di Heisterbach, il quale, nel Dialogus Miraculorum, composto fra il 1220 e il 1230, riporta la visione di un frate cistercense, ordine a cui lui stesso apparteneva, il quale, rapito in estasi e portato in Paradiso, aveva avuto modo di vedere nascosti sotto le pieghe dell'ampio mantello della Vergine i monaci di Citeaux, a lei molto cari. Tale visione fu presto adottata da altri ordini, dai Domenicani, dalle Carmelitane e anche dai Gesuiti.


 

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