antico Pozzo quadrato in CARPARO SALENTINO

antico Pozzo quadrato in CARPARO SALENTINO

15120

Originale

Bel pozzo antico rettangolare in pietra calcarenitica beige, nello specifico Carparo salentino, particolarmente massiccio, ha uno spessore di 25 cm. Le misure sono 91 X 86 cm.

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4 600,00 €



Scheda dati


Larghezza 91 cm
Profondità 86 cm
Spessore 25 cm
Peso 410 Kg
Diametro bocca esterno 40 cm
Lato X Lato 91 X 86 cm
Manifattura Antica
Materiale Carparo salentino

Ulteriori informazioni

Il Carparo è una pietra salentina calcarenitica. Il suo aspetto granuloso deriva dalla cementazione di sedimenti di roccia calcarea, in ambiente marino.

La calcarenite di origine sedimentaria è d'uso in Puglia definirla genericamente tufo, tuttavia essendo i tufi propriamente delle rocce secondarie di origine vulcanica, molto diffuse nel Lazio e Campania, si preferisce a livello di letteratura tecnica definirlo tufo calcareo.

Secondo la qualità e la dimensione dei grani elementari, della qualità del legante naturale (calcite) e della porosità finale, la calcarenite assume diversi aspetti esterni e differenti capacità geotecniche.

Nei luoghi di affioramento la calcarenite può presentare caratteristiche omogenee tali da dare inizio ad un'attività estrattiva per l'impiego in edilizia. Secondo l'uso che se ne fa in edilizia si distinguono quattro famiglie principali di calcareniti o tufi calcarei:

    la pietra mazzara, bianca, bruna, giallastra, tenacissima ma difficilmente lavorabile con l'utensile tradizionale. In genere non viene cavata se non accidentalmente;
    la pietra carpara, gialla, tenace, difficilmente segabile, lavorabile solo con ascia e scalpello. La Puglia presenta numerose cave di carparo, da quelle con aspetto più grossolano e disomogeneo a quelle di pregio come il carparo delle cave di Madre Grazia tra Alezio e Gallipoli nel Salento la cui pietra è ricercatissima per lavorazioni ed oggettistica artistica;
    la pietra tenera, detta propriamente tufo, bianca, tenerissima, facilmente lavorabile. Le cave più importanti nel Salento sono quelle ipogee di Cutrofiano e quelle nel tarantino di Fragagnano;
    la pietra leccese, una calcarenite formata da granuli finissimi ben cementati, marnosa, che presenta le eccellenti proprietà di scalpellatura all'origine dell'ostentato decoro del barocco leccese. È la meno permeabile delle calcareniti e viene per questo usata per le coperture degli edifici.

Tutto quello che non è tufo, pietra leccese o mazzaro è carparo.


 

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