Lastra in ghisa per camino cavaliere templare a cavallo

Lastra in ghisa per camino cavaliere templare a cavallo

1233

Nuovo

Grande Lastra in ghisa per camino con cavaliere templare a cavallo.
L'immagine riproduce un importante sigillo medievale francese, il sigillum raimundi dei gracia [c] omitis tholose (Sigillo di Raymond per grazia di Dio conte di Tolosa).
Nelle immagini potete vedere il sigillo originale.

Più dettagli

2 Disponibili

610,00 €



Scheda dati


Altezza 78 cm
Larghezza 84 cm
Spessore 3 cm
Peso 92 Kg
Datata A.D. 1218
Riferimenti storici Sigillum raimundi dei gracia omitis tholose, 1218

Ulteriori informazioni

Sigillo personale di Raymond VII, conte di Tolosa, rovescio.
Archivi nazionali (Parigi), numero di catalogo: D744 bis, data: 1218,uUbicazione: Tolosa, Dimensioni: 80 mm.
Descrizione: Monta a cavallo, girando verso sinistra, lancia pronta, croce di Tolosa sul suo scudo e la stoffa del cavallo; a destra della sua testa, una stella; a sinistra, una falce di luna;
Aggiunto al trattato di Parigi dell'aprile 1228 tra il conte e il re Luigi IX di Francia (St. Louis).
Trascrizione: sigillum raimundi dei gracia [c] omitis tholose (Sigillo di Raymond per grazia di Dio conte di Tolosa)
Riferimento: Douët-d'Arcq, L. Collection de sceaux. Parigi: H. Plon, 1863-1868.

Nota:
Un modo comune per proclamare l'autenticità di un documento nel Medioevo era quello di attribuirvi un sigillo. I sigilli medievali erano immagini scolpite in una matrice che, se pressata in una sostanza come la cera calda o la ceralacca, lasciava dietro l'immagine contraria dell'immagine scolpita sul sigillo. L'immagine, di solito con una didascalia in latino scritta attorno, identificava l'autore del documento e aveva lo scopo di impedire alle persone di falsificare o manomettere la corrispondenza ufficiale.

In un'epoca in cui le persone analfabete avevano bisogno di concludere affari, i sigilli consentivano alle persone di dichiarare il proprio consenso a un accordo anche quando non erano in grado di firmare il proprio nome anche se per gran parte del primo Medioevo l'uso dei sigilli era limitato a re e papi. Molti di questi sigilli presentavano un ritratto o un profilo, spesso in uno stile che emulava sigilli e monete imperiali romane e bizantine. Questi si sono poi evoluti intorno al 1000 d.C. in raffigurazioni di un monarca seduto che portava simboli del suo potere (spade, scettri, sfere).

Nel X secolo l'uso dei sigilli si diffuse ai principi e, successivamente, ai vescovi e ad altri funzionari ecclesiastici.
Malvina Frilli 04/09/2019


 

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