Busto di Apollo in terracotta "Apollo del Belvedere"

Busto di Apollo in terracotta "Apollo del Belvedere"

13551

Nuovo

Theobald von Oer, Winckelmann nel circolo degli eruditi alla biblioteca di Nöthnitz, 1874.

Al centro busto dell'Apollo del Belvedere, subito disponibile in terracotta. Noto anche come Apollo Pitico, è conservato presso i Musei Vaticani a Roma.
Riproduzione del busto dell'Apollo del Belvedere, nostra riproduzione in terracotta.

Più dettagli

460,00 €



Scheda dati


Altezza 68 cm
Larghezza 50 cm
Profondità 37 cm
Peso 22 Kg
Manifattura Recuperando Srl
Materiale Terracotta

Ulteriori informazioni

L'Apollo del Belvedere, anche noto come Apollo Pitico, è una statua marmorea risalente al periodo post-ellenistico (seconda metà del II secolo a.C.) quando i Romani avevano conquistato tutta la Grecia. È tutt'oggi considerata per l'armonia delle proporzioni una delle più belle opere di tutta l'antichità.
Fu ritrovata ad Anzio verso la fine del XV secolo, durante il Rinascimento. A partire dalla metà del XVIII secolo, venne considerata come uno dei supremi capolavori dell'arte mondiale, nonché come modello assoluto di perfezione estetica. L'Apollo è copia di una statua in bronzo creata tra il 350 ed il 325 a.C. dallo scultore greco Leocares.
Prima della collocazione nel Cortile del Belvedere, l'Apollo, che sembra sia stato scoperto nel 1489 a Grottaferrata, dove Giulio Della Rovere era abate in commendam, ricevette solo poche attenzioni dagli artisti, benché esso fosse stato abbozzato due volte nel libro dei disegni di un allievo del Ghirlandaio durante l'ultima decade del XV secolo. Benché si sia sempre pensato che la statua appartenesse a Giuliano Della Rovere prima che egli venisse eletto pontefice, col nome di Giulio II, il suo collocamento appariva confuso fino al 1986: il cardinale Della Rovere, che portava il titulus di San Pietro in Vincoli si spostò da Roma durante il papato di Alessandro VI (1494-1503); Deborha Brown ha dimostrato che frattanto l'Apollo soggiornò nel giardino dei Santi Apostoli e non nella chiesa titolare, come presunto.Apollo (in greco antico: Ἀπόλλων, Apóllōn; in latino: Apollo) è una divinità nelle Religioni dell'antica Grecia (mitologia greca), Dio del Sole (di cui ne traina il carro), di tutte le arti, della musica, della profezia, della poesia, della medicina, delle pestilenze e della scienza che illumina l'intelletto; il suo simbolo principale è il Sole o la Lira. In seguito fu venerato anche nella Religione romana.

Essendo il Dio della poesia è il capo delle Muse, viene anche descritto come un provetto arciere in grado di infliggere, con la sua arma, terribili pestilenze ai popoli che lo contrariavano (una sua freccia scagliata con il suo arco portava pestilenze e malattie ad intere nazioni). In quanto protettore della città e del tempio di Delfi, Apollo è anche venerato come Dio oracolare, capace di svelare, tramite la sacerdotessa detta Pizia, il futuro agli esseri umani. Anche per questo, era adorato nell'antichità come uno degli Dèi più importanti del Dodekatheon. Nella tarda antichità greca Apollo venne anche identificato come Dio del Sole, ed in molti casi soppiantò Helios quale portatore di luce e auriga del cocchio solare. Nella Religione romana, non aveva nessuna controparte, ed il suo culto venne introdotto a Roma circa nel 421 a.C. In ogni caso, presso i Greci Apollo ed Helios rimasero entità separate e distinte nei testi letterari e mitologici dell'epoca, ma non nel culto, dove Apollo era ormai stato assimilato con Helios.

Come divinità greca, Apollo è figlio di Zeus e di Leto (Latona per i Romani) e fratello gemello di Artemide (per i Romani Diana), dea della caccia e più tardi una delle tre personificazioni della Luna (Luna crescente), insieme a Selene (Luna piena) ed Ecate (Luna calante).

Fonte: Wikipedia


 

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