Mercurio messaggero degli Dei, dio dei mercanti, protettore dei viaggiatori, dei ladri e dei vagabondi.

I questa lastra troviamo quasi tutto...

Al centro la statua di Mercurio con piedi alati con in mano il "caduceo"

sulla destra una nave all'ormeggio simbolizza i viaggiatori - da questa nave proviene (alla destra) uno scaricatore che porta le merci, quindi un contabile smarca le merci scaricate e di fronte a lui il compratore rovescia una piccola anfora piena di monete

questi tre personaggi simbolizzano i mercanti nelle 3 principali attività: la vendita, la contabilizazione e il pagamento delle merci.

All'estrema sinistra 3 vagabondi osservano immobili....

sullo sfondo due colonne rastremate di età classica.

MERCURIO (Roma) - HERMES (Grecia)
Mercurio, l'Ermes dei Greci, era il messaggero degli dei ed in particolare di suo padre Zeus; portava sandali alati, un cappello a falda larga, una verga d'oro con serpenti intrecciati e ali ai piedi. Nell'arte greca più veniva raffigurato come un uomo barbuto e maturo; nel periodo classico divenne un giovane atletico, nudo e imberbe. Erail dio dei mercanti e del commercio, degli atleti, dei ginnasi e degli stadi; lo si riteneva propiziatore della fortuna e della ricchezza.
MERCURIO era il più indaffarato degli dei . Come messaggero di Giove doveva infatti correre su e giù dall’Olimpo alla terra, per portare agli uomini i severi ordini del suo augusto genitore . Aveva, perciò, le ali ai piedi e sul cappello , che si chiamava "pètaso". Con la destra reggeva poi il "caducèo" , una verga sottile e diritta con due serpi attorcigliati, che vi erano rimasti avvinghiati un giorno in cui il dio li aveva visti lottare furiosamente fra loro, finché, percossi con quella, vi erano restati avvinti in pacifica coesistenza.
Egli era infatti il dio della persuasione e della benevola composizione delle liti: per ciò era venerato come il dio degli oratori, degli avvocati e dei commercianti ( che più degli altri hanno bisogno di convincere la gente ),compresi quelli disonesti. Anzi, Mercurio era anche il dio dei ladri egli inoltre aveva il compito di condurre le anime dei defunti al cospetto di Caronte, e forse era per questo era invocato anche come il protettore dei viaggi.
Nei bivi e nei trivi delle strade sorgevano infatti pilastri con la sua testa ripetuta due, tre, quattro volte; mentre in ogni piazza e in ogni mercato venivano erette le "erme", immagini sue come dio del commercio, ritenuto inventore dei paesi delle misure e delle bilance.
La sua irrequietezza truffaldina, la prontezza del suo saper fare, la sua abilità nel calmare la sua suscettibilità dei truffati e nel comporre liti e questioni, risultarono evidenti fin dai suoi primi giorni di vita, quando rubò cinquanta capi di bestiame al fratello di Apollo. Li condusse infatti in una lontana grotta dopo aver loro staccato e riattaccato gli zoccoli in senso inverso, camminando egli stesso all’indietro con i piedi avvolti da arbusti e fronde di tamarisco perché le orme ingannassero chiunque avesse voluto mettersi sulle sue tracce.
Scoperto da Apollo nonostante tali accorgimenti, lo calmò li per li donandogli il frutto della sua prima invenzione : la cetra, ottenuta col guscio di una tartaruga alla quale aveva applicato alcune corde ben tirate, che davano dolcissimi suoni al lieve tocco delle dita. indaffarato degli dei . Come messaggero di Giove doveva infatti correre su e giù.