Vaso da Ø76cm terracotta origine Parma antico modello Maria Luigia

Vaso da Ø76cm terracotta origine Parma antico modello Maria Luigia

14107

Nuovo

Grande conca di attuale produzione, copia di uno dei vasi appartenuti a Maria Luisa d'Asburgo Lorena duchessa regnante di Parma, nella prima metà del 1800.
Vaso adatto a contenere agrumi od anche fioriture.

Più dettagli

2 Disponibili

750,00 €



Scheda dati


Altezza 55 cm
Peso 43 Kg
Artista / Ideatore / Architetto Maria Luigia d'Austria Lorena
Antica manifattura di origine Parmense
Diametro bocca esterno 67 cm
Diametro bocca interno 64 cm
Diametro della base 46 cm
Epoca storica 1800
Manifattura Made in Italy (Tuscany)
Materiale Terracotta Impruneta

Ulteriori informazioni

Maria Luisa Leopoldina Francesca Teresa Giuseppa Lucia d'Asburgo-Lorena, nota semplicemente come Maria Luisa d'Austria o Maria Luigia di Parma (Vienna, 12 dicembre 1791 – Parma, 17 dicembre 1847), è stata imperatrice consorte dei francesi dal 1810 al 1814 in quanto moglie di Napoleone I, e duchessa regnante di Parma, Piacenza e Guastalla dal 1814 al 1847 per decisione del congresso di Vienna.
Figlia dell'imperatore romano Francesco II (dal 1806, con la fine del Sacro Romano Impero, primo sovrano dell'Impero d'Austria come Francesco I), nel 1810 fu data in sposa a Napoleone Bonaparte per suggellare la pace di Vienna tra la Francia e l'Austria, in seguito alla sconfitta subita da quest'ultima nella battaglia di Wagram (1809). Giunta malvolentieri alla corte imperiale delle Tuileries, Maria Luisa iniziò presto ad apprezzare la sua nuova posizione, sebbene i francesi non l'amassero. Lei stessa non riusciva a trovarsi a suo agio nel paese che, meno di vent'anni prima, aveva decapitato un'altra arciduchessa austriaca, la sua prozia Maria Antonietta.
Quando Napoleone venne sconfitto dalla sesta coalizione, Maria Luisa decise di non seguirlo nel suo esilio all'Isola d'Elba, ma tornò insieme al figlio alla corte di Vienna. Anche dopo i cento giorni e la decisiva sconfitta di Napoleone a Waterloo, l'imperatrice decise di rimanere fedele alla famiglia degli Asburgo. Il congresso di Vienna la ricompensò dandole in vitalizio il Ducato di Parma e Piacenza. Aspramente criticata dai francesi per aver abbandonato Napoleone nel momento della sventura, Maria Luigia – così aveva deciso di italianizzare il suo nome – fu tuttavia amata dai partigiani, che le tributarono l'appellativo di "buona duchessa".


 

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