Tegola toscana antica - Embrice

Tegola toscana antica - Embrice

1678

Nuovo

Tegole / Embrici antichi di recupero.
Col nome di Embrice si intende una tegola in laterizio. Etimologicamente deriva dalla parola latina imbrex, collegata a sua volta a imber ovvero "pioggia".

Più dettagli

3000 Disponibili

5,00 €



Scheda dati


Altezza 44 cm
Larghezza 34 cm
Spessore 3 cm
Peso 12 Kg
Manifattura Antica Toscana
Materiale Terracotta antica
Pezzi occorrenti per metro quadrato 9

Ulteriori informazioni

Nelle foto potete vedere una tegola pisana firmata dal "fornaciaio" Tampucci Antonio 1882. Proveniente dalle antiche fornaci della valle dell'Arno.
Le TEGOLE delle fornaci della valle dell'Arno furono prodotte senza interruzioni dall'epoca romana fino ai primi del 1900.
Nel tratto di fiume compreso tra Limite sull'Arno, (La Rotta) e Pisa fino a tutto il 1800 erano molte le fornaci attive, questi manufatti si trovano su tutta la costa della Toscana tra Spezia e Livorno e in tutta la valle dell'Arno.
Le tegole che verranno fornite saranno identiche a quella fotografata però "senza il timbro".

Indica tegole di forma piana, usate fin dall'antichità per realizzare coperture inclinate di protezione per edifici. Quelle di produzione attuale hanno dimensioni 30 per 40 cm circa.
Nel 1681 lo storico dell'arte nonché artista Filippo Baldinucci fornì la seguente definizione: "Lastre di terra cotta, con le quali si coprono gli edifizi. Hanno da' lati una piccola sponda, la quale appunto su la commettitura dell'uno coll'altro, si copre con altre lastre pure di terra cotta torte a doccia, che i Toscani chiamano tegoli, o tegolini. Sono gli Embrici da una testa un poco più stretti, e dall'altra un poco più larghi, il che serve per poter sottoporre l'uno all'altro nel fare i filari, perché scolino l'acqua piovana senza che possa penetrare per la copertura"
Embrice e coppo.
L'embrice è dunque un tipo di tegola in laterizio, a forma di lastra trapezoidale ed i cui due orli sono rialzati. L'embrice è tuttora largamente utilizzato, soprattutto per il ripristino o la sostituzione dei manti di copertura di edifici appartenenti al centro storico o comunque vecchi, anche in obbedienza ai regolamenti comunali che impongono il rispetto dei caratteri originari dell'edificio. L'area di maggior diffusione è l'Italia centrale. L'embrice viene utilizzato, per la realizzazione di manti di copertura, soprattutto insieme al coppo in file alterne, disposizione che viene detta "alla romana" o "alla fiorentina". In effetti nell'area toscana tutti gli edifici storici sono coperti con coppi ed embrici. Il manto di copertura costituito da soli embrici è poco frequente; causa il peso elevato e la poca manutenzione era usato in edifici pubblici più importanti.

 

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