Stemma Mediceo in Pietra di nostra produzione

Stemma Mediceo in pietra da cui abbiamo tratto la forma Visualizzazione ingrandita

Stemma Mediceo in Pietra di nostra produzione

13663

Nuovo

Stemma Mediceo fiorentino di nostra produzione in Pietraforte.
Stemma da noi prodotto a scalpello.
Si riproduce su richiesta di qualsiasi dimensione e con qualsiasi tipo di pietra.

 

Abbiamo anche una versione in terracotta, la forma di questa variante è stata relizzata sulla base di questo stemma in pietra #13663

Stemma in TERRACOTTA

Più dettagli

1 Disponibile

Attenzione: UNICO esemplare disponibile!

1 300,00 €



Scheda dati


Altezza 32 cm
Larghezza 23 cm
Spessore 8 cm
Peso 12 Kg
Manifattura Recuperando srl
Materiale Pietraforte fiorentina

Ulteriori informazioni

Questo esemplare è prodotto in "Pietraforte" della Cava di Boboli, la pietra con cui i Medici costruirono a Firenze tra l'altro, Palazzo Pitti e il Palazzo della Signoria.
La pietraforte (o pietra forte) è una pietra arenaria a grana fine con cemento carbonatico. È la tipica pietra dell'edilizia fiorentina, in uso, almeno dall'XI secolo, in costruzioni civili e religiose ed anche per lastrici.
Apprezzata per il colore marrone-avana opaco ma non spento e per la sua resistenza (da cui il nome), ha un carico di rottura perpendicolare di circa 1400 kg/cm², doppio rispetto alla pietra serena. Al taglio in cava ha un colore grigiastro, che si trasforma in marrone-avana al contatto dell'aria tramite una reazione chimica del ferro presente nella pietra.
Talvolta presenta macchie grigio azzurrognole e laminazioni con vene di calcite spatica. Può presentare un degrado lungo le superfici di laminazione ed avere distacchi, anche consistenti, lungo le vene di calcite, ma ha una buona resistenza agli agenti atmosferici, come dimostrano edifici ormai realizzati da secoli, anche se negli ultimi anni gli agenti chimici inquinanti hanno accelerato i fenomeni di degrado delle parti lasciate a vista.
A Firenze le cave di pietraforte si trovavano nel Giardino di Boboli, quindi vicinissimo alla città, e furono usate ben prima della realizzazione di Palazzo Pitti. Il Palazzo stesso fu detto che si trovasse già sotto terra, perché le cave di materiale erano sotto le sue fondazioni, e che fosse stato sufficiente "voltarlo" in alto. L'anfiteatro di Boboli si trova proprio nella cavità realizzata per prelevare il materiale per il palazzo. A Boboli venne riaperta una cava quando ci fu bisogno di materiale per restaurare e riedificare le antiche torri di Oltrarno dopo le distruzioni del 1944.
Altre cave si trovano sulla Costa San Giorgio, a Monteripaldi, alle Campora (cave che fornirono il materiale per la stazione di Santa Maria Novella), a Riscaggio ed a Greve in Chianti (parzialmente ancora in attività) ed in genere a sud dell'Arno. Fuori dall'area fiorentina si trovano pietre con caratteristiche simili a Santa Fiora (GR) sui Monti della Tolfa (Civitavecchia) e sulle colline di Bergamo.
È comunque documentato un uso molto più antico; infatti negli scavi presso Palazzo Vecchio sono emerse alcune strutture del teatro della Firenze romana, in pietraforte.
Il nome pietraforte è stato usato da Giorgio Vasari (1546), Agostino del Riccio (1597), Filippo Baldinucci (1681), Giovanni Targioni Tozzetti (1773), ecc.

I Medici sono un'antica famiglia fiorentina, furono protagonisti di centrale importanza nella storia d'Italia e d'Europa dal XV al XVIII secolo.
Oltre ad aver retto le sorti della città di Firenze prima e della Toscana poi, dal 1434 fino al 1737, ed oltre ad aver dato i natali a tre papi (Leone X, Clemente VII, Leone XI) e due sovrane di Francia (Caterina e Maria de' Medici) sono noti per aver promosso la vita artistica, culturale, spirituale e scientifica del loro tempo. Le loro collezioni d'arte, di oggetti preziosi, di libri e manoscritti, di rarità e di curiosità si sono conservate praticamente integre fino ai giorni nostri e sono alla base del patrimonio di molte delle più importanti istituzioni culturali di Firenze.


 

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