La sedia del Casinò di Bagni di Lucca - ferro battuto

La sedia del Casinò di Bagni di Lucca - ferro battuto

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Nuovo

Questa è la riproduzione fedele 1:1 delle sedie ottocentesche del Casinò di Bagni di Lucca (Lucca), il primo Casinò mai costruito al mondo.
Ferro battuto con seduta intrecciata, ferro pieno. Forgiata a mano.
Made in Italy, nostra esclusiva produzione.

Più dettagli

45 Disponibili

250,00 €



Scheda dati


Altezza 88 cm
Larghezza 43 cm
Profondità 43 cm
Peso 6 Kg
Altezza dello schienale 38 cm
Altezza seduta 50 cm
Cuscino (non incluso, fuori catalogo) L X P X H Diametro 41 cm
Diametro della seduta 41 cm
Epoca storica 1839
Manifattura Recuperando srl
Materiale Ferro battuto
Nota 01 Larghezza massima della spalliera 45 cm
Nota 02 Diametro del cerchietto basso 19,5 cm
Riferimenti storici Reale Casinò di Bagni di Lucca

Ulteriori informazioni

Il Casinò, prima casa da gioco del mondo, “apripista” per tutte le altre case da gioco europee, e la costruzione del Regio Casinò (1837-1839), prima casa da gioco europea non all'interno delle terme.

La storia del Casinò di Bagni di Lucca.

È stato forse addirittura il primo casinò della storia. Di seguito, con un salto nel tempo di molti secoli, vi raccontiamo la sua vicenda: la sua ascesa e il successivo declino, fino alla sua chiusura oltre sessant'anni fa, quando decadde la concessione. Ma non finì lì infatti la sala venne poi riaperta per ben due volte in tempi più recenti.
Oggi il casinò di Bagni di Lucca opera come museo del gioco d’azzardo e come sala automatizzata con molti dispositivi di gioco.
Tutto partì con la Contessa Matilde.
Siamo nel lontanissimo 1308. Nella Repubblica di Lucca c'è un complesso termale molto frequentato, anche da pellegrini e bisognosi. La Contessa Matilde, donna di buon cuore, non negava mai un pasto e un bagno curativo a chi non si poteva permettere di pagarlo. Ma come fare a sostenere queste spese ingenti senza gravare sulle tasse dei cittadini? Semplice: regolamentando il gioco che si svolgeva nelle osterie e nelle bische, confinandolo proprio alle terme. Nacque così il primo prototipo di casinò: non c’erano roulette o slot machine (inventate solo secoli più tardi), ma la logica e l’organizzazione erano simili a quelli delle sale da gioco inaugurate successivamente in Europa, a partire dal XVII secolo.

La ristrutturazione nel 1800 e la chiusura nel 1953.
Facciamo un salto di oltre cinque secoli e arriviamo al 1800, secolo in cui la famiglia Borbone diede fama e popolarità al Casinò dei Bagni di Lucca. L'idea partì dalla duchessa Maria Luisa che, nel 1819, iniziò a mettere ordine nell'esercizio del gioco. La sua opera proseguì con Carlo Ludovico di Borbone che, recependo gli insegnamenti della madre, autorizzò un architetto parigino a costruire a Ponte Serraglio un palazzo da adibire a Casinò. Questo diventò il grande Casinò Reale, inaugurato nel 1839 nell’ambito di una politica che renderà Bagni di Lucca uno dei centri termali più importanti in Europa, nonché ritrovo dell’aristocrazia e dell’alta borghesia europea.
Per parecchi decenni il binomio terme-giochi d’azzardo riscosse grande successo, richiamando molti ospiti importanti da tutta Europa.
Purtroppo, però, lo splendore della sala da gioco andò via via spegnendosi, anche a causa dell’apertura di altre importanti case da gioco che “rubarono la scena” a al casinò di Bagni di Lucca.

La sua chiusura definitiva avvenne del dopoguerra, esattamente nel 1953, quando scadde la concessione in essere. L’epoca del Casinò di Bagni di Lucca – all’interno della cui struttura si dice essere comparso anche il primo tavolo della roulette europea.


 

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