Grande rostro in resina di Pescesega - Smalltooth sawfish - Pristis pectinata

Grande rostro in resina di Pescesega - Smalltooth sawfish - Pristis pectinata

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Nuovo

Enorme rostro di Pesce sega, il rostro è esattamente un quarto della lungezza totale del pesce, in questo caso il Pristide era lungo 440 cm (4,40 m ).
Pristis pectinata (Latham, 1794), appartenente alla famiglia dei Pristidae.

Nostra produzione in resina, da un originale di nostra proprietà.
Forma in gesso e gomma di nostra proprietà, fatta a mano nel nostro laboratorio.

Più dettagli

2 Disponibili

1 450,00 €



Scheda dati


Altezza 110 cm
Larghezza 31 cm
Spessore 5 cm
Peso 14 Kg
Manifattura Recuperando srl
Materiale Resina
Nota 01 Copia di nostro specimen

Ulteriori informazioni

Il rostro fu acquistato negli anni 60 a Livorno presso un noto commerciante di conchiglie, il Sig. Angelo Leuzzi titolare del negozio "Conchiglia Art" Scali Adriano Novi Lena, Livorno.
La provenienza è da attribuire all'Atlantico occidentale, dalla zona subequatoriale.
Stampo di nostra produzione realizzato sull'originale di Cinzia Ganzinelli.
Formatore Sebastian Lebigre.

Pristis pectinata (Latham, 1794), comunemente chiamato pesce sega, è un pesce cartilagineo appartenente alla famiglia Pristidae. Può raggiungere i 7,6 metri di lunghezza ed i 350 kg di peso. Si tratta di una specie attualmente a forte rischio di estinzione.
La specie è tipica delle zone tropicali e subtropicali dell'Atlantico. Anni fa era possibile ritrovarla nelle zone costiere da entrambi i lati di questo oceano, ed era stata segnalata anche nel Mediterraneo e nell'Oceano indiano. In tempi recenti il suo areale sembra essersi ristretto drasticamente alla zona caraibica ed al Golfo del Messico, in particolare sulle coste sud e sudorientali della Florida mentre per quanto riguarda le coste africane esistono attualmente poche segnalazioni e non sufficientemente affidabili. Le segnalazioni della specie al di fuori dell'Atlantico secondo alcuni studiosi potrebbero però essere legate ad errori di riconoscimento, essendo facile confonderla con altre appartenenti allo stesso genere.
Vive abitualmente in acque poco profonde, sui fondali sabbiosi o melmosi, spingendosi anche vicino a riva. Frequenta baie ed estuari, soprattutto nel periodo giovanile, mostrando la capacità di adattarsi alle acque salmastre, risalendo talvolta anche corsi d'acqua dolce.
La struttura è quella tipica del genere Pristis, con la parte anteriore del corpo appiattita sul piano orizzontale, che nel muso termina con un rostro lungo circa un quarto del corpo, bordato da una serie di 24-32 spine che si dipartono lateralmente ad intervalli regolari[8], da cui il nome di pesce sega. Le pinne pettorali sono ampie, seguite dalle due pinne ventrali, ben distinte dalle precedenti, alla cui base nei maschi si ritrovano gli emipeni. Mancano pinne anali. Gli occhi sono piccoli e seguiti dai due larghi spiracoli. La bocca è posta sul lato ventrale, preceduta da due narici bilobate. I denti sono disposti su una serie di 10-12 file su entrambe le mascelle. Sempre sul lato ventrale si aprono bilateralmente le cinque fessure branchiali, di piccole dimensioni. La parte posteriore del corpo è simile a quella degli squali, con due pinne dorsali triangolari di dimensioni quasi equivalenti, la prima delle quali posta alla stessa altezza delle ventrali. La pinna caudale è triangolare, più sviluppata nella sezione superiore, rispetto a quella inferiore.
Il colore è grigio più o meno scuro o bruno-giallastro, talvolta con i bordi delle pinne chiari o giallo più intenso, mentre il lato ventrale è chiaro, bianco lattiginoso o grigio pallido.
Si tratta della specie di dimensioni maggiori nel genere Pristis, con una lunghezza massima registrata di 7,6 metri, anche se sono più comuni misurazioni intorno ai 5 metri .


 

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