Mezzo busto testa di Seneca in gesso del Museo Naz. di Napoli

Mezzo busto testa di Seneca in gesso del Museo Naz. di Napoli

5518

Nuovo

Lucius Annaeus Seneca (Cordoba 4 a.C. circa - Roma 65 d.C.)
Gesso patinato a regola d'arte.
Copia di uno dei tre originali in marmo bianco del Museo Nazionale di Napoli.
Numeri di inventario: nella sola Collezione Farnese si annoverano tre esemplari innvv. 6185, 6186, 6187.

Più dettagli

1 Disponibile

650,00 €



Scheda dati


Altezza 52 cm
Larghezza 25 cm
Profondità 26 cm
Peso 5 Kg
Manifattura Italiana
Materiale Gesso
Nota 01 Museo Nazionale di Napoli - N° di catalogo 1841,0809.50

Ulteriori informazioni

Testa del filosofo Romano Seneca, disegno di Rubens, stampa del 1638, visibile al British Museum, Museum number 1841,0809.50.

Lucio Anneo Seneca, in latino Lucius Annaeus Seneca, anche noto come Seneca o Seneca il giovane (Corduba, 4 a.C. – Roma, 65), è stato un filosofo, drammaturgo e politico romano, esponente dello stoicismo.
Seneca fu attivo in molti campi, compresa la vita pubblica, dove fu senatore e questore, dando un impulso riformatore.
Condannato a morte da Caligola ma graziato, esiliato da Claudio che poi lo richiamò a Roma, divenne tutore e precettore del futuro imperatore Nerone, su incarico della madre Giulia Agrippina Augusta. Quando Nerone e Agrippina entrarono in conflitto, Seneca approvò l'esecuzione di quest'ultima come male minore. Dopo il cosiddetto "quinquennio di buon governo" o "quinquennio felice" (54-59), in cui Nerone governò saggiamente sotto la tutela di Seneca, l'ex allievo ed il maestro si allontanarono sempre di più, portando il filosofo al ritiro politico che aveva sempre desiderato. Tuttavia Seneca, forse implicato in una congiura contro di lui (nonostante si fosse ritirato a vita privata), cadde vittima della repressione, e venne costretto al suicidio dall'imperatore.
Seneca influenzò profondamente lo stoicismo romano di epoca successiva: suoi allievi furono Gaio Musonio Rufo (maestro di Epitteto) e Aruleno Rustico, nonno di Quinto Giunio Rustico, che fu uno dei maestri dell'imperatore filosofo Marco Aurelio.
Lucio Annèo Seneca, figlio di Seneca il Vecchio, nacque a Cordova, capitale della Spagna Betica, una delle più antiche colonie romane fuori dal territorio italico, in un anno di non certa determinazione; i fratelli erano Novato e Mela, padre del futuro poeta Lucano. Le possibili date attribuite dagli studiosi sono in genere tre: il 3 a.C., il 4 a.C. o l'1 a.C.; sono tutte ipotesi possibili che si fondano su vaghi accenni presenti in alcuni passi delle sue opere, in particolare nel De tranquillitate animi e nelle Epistulae morales ad Lucilium. La famiglia di Seneca, gli Annaei, aveva origini antiche ed era Hispaniensis, non originaria della Spagna, ma discendente da immigrati italici, trasferitisi nella Hispania Romana nel II secolo a.C., durante la fase iniziale della colonizzazione della nuova provincia. La città di Corduba, la più famosa e grande di tutta la provincia, aveva assimilato fin dalle origini l'élite economica e intellettuale della popolazione italica; intensi erano i suoi rapporti con Roma e con la cultura latina. Fonte Wikipedia


 

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