Tondo di Lisimaco in pietra - statere

Tondo di Lisimaco in pietra - statere

12028

Nuovo

Nostra produzione.
Questo tondo fa parte di una serie di tondi ispirati alle meravigliose monete greche antiche.
Liberamente riprodotto da una moneta della Tracia, Lisimaco, statere, zecca incerta, 306-305 a. C.

Abbiamo anche la testa in terracotta di Lisimaco: Testa di Lisimaco

Più dettagli

1 Disponibile

450,00 €



Scheda dati


Diametro 31 cm
Spessore dai 4 cm ai 5 cm
Peso 12 Kg
Manifattura Recuperando srl
Materiale Pietra calcarea

Ulteriori informazioni

Lisimaco (Pella ?, 361 a.C./355 a.C. – Corupedio, 281 a.C.) è stato un sovrano e militare macedone antico.
Fu uno dei diadochi di Alessandro Magno, satrapo e poi re di Tracia, dell'Asia minore e della Macedonia.
Partecipò alla spedizione in Asia al seguito di Alessandro Magno, del quale era guardia del corpo[1]. Alla morte del re (323 a.C.), dalla spartizione dell'impero macedone ottenne la satrapia di Tracia.
Nel 315 a.C. si alleò con Seleuco, Tolomeo e Cassandro contro Antigono in una guerra che durò fino al 311 a.C.[3] Sull'esempio degli altri diadochi, nel 306 a.C. si proclamò re, facendo di Lisimachia la sua capitale.
Rinnovata l'alleanza con Seleuco, vinse Antigono a Ipso nel 301 a.C., annettendo l'Asia minore ai suoi territori[5]. Nel 288 a.C., dopo aver sconfitto Demetrio con l'aiuto di Pirro, divenne re di Macedonia, giungendo all'apice della sua potenza.
Nel 284 a.C. fece uccidere il figlio Agatocle[8], con l'accusa di congiura nei suoi confronti e, nella guerra contro Seleuco che ne seguì, morì nella battaglia di Corupedio del 281 a.C.


 

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