Lisimaco testa in terracotta del Museo Nazionale di Napoli

Lisimaco testa in terracotta del Museo Nazionale di Napoli

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Nuovo

Testa in terracotta del celebre busto di Lisimaco visibile al meraviglioso Museo Nazionale Archeologico di Napoli.
Nostra riproduzione in Terracotta.
Generale macedone al seguito di Alessandro Magno.


Abbiamo anche un Tondo di Lisimaco in pietra: Tondo di Lisimaco

Più dettagli

270,00 €



Scheda dati


Altezza 55 cm
Larghezza 30 cm
Profondità 25 cm
Peso 15 Kg
Base rotonda diametro Ø 22 cm
Manifattura Hand made in Italy
Materiale Terracotta Impruneta (Florence)

Ulteriori informazioni

Il Museo Nazionale di Napoli così lo classifica:
cd Lisimaco
Copia augustea (23 a.C.-14 d.C.) da originale II sec. a.C.
Numero d'Inventario 6141

Lisimaco (Pella ?, 361 a.C./355 a.C. – Corupedio, 281 a.C.) è stato un sovrano e militare macedone antico.
Fu uno dei diadochi di Alessandro Magn, satrapo e poi re di Tracia, dell'Asia minore e della Macedonia.
Partecipò alla spedizione in Asia al seguito di Alessandro Magno, del quale era guardia del corpo[1]. Alla morte del re (323 a.C.), dalla spartizione dell'impero macedone ottenne la satrapia di Tracia.
Nel 315 a.C. si alleò con Seleuco, Tolomeo e Cassandro contro Antigono in una guerra che durò fino al 311 a.C. Sull'esempio degli altri diadochi, nel 306 a.C. si proclamò re, facendo di Lisimachia la sua capitale.
Rinnovata l'alleanza con Seleuco, vinse Antigono a Ipso nel 301 a.C., annettendo l'Asia minore ai suoi territori[5]. Nel 288 a.C., dopo aver sconfitto Demetrio con l'aiuto di Pirro, divenne re di Macedonia, giungendo all'apice della sua potenza[6][7].
Nel 284 a.C. fece uccidere il figlio Agatocle[8], con l'accusa di congiura nei suoi confronti e, nella guerra contro Seleuco che ne seguì, morì nella battaglia di Corupedio del 281 a.C.


 

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