Galletto a vento del passo dei pecorai (Chianti)



                        

Codice articolo: 8645
Prezzo: 230,00 €
Q.tà disponibili: 4

Nell'XI secolo il Papa Niccolò I fece nascere la tradizione di collocare sul campanile di ogni chiesa cristiana una banderuola segnavento a forma di gallo, chiaro riferimento al Vangelo di Marco in merito al tradimento del discepolo Pietro: «In verità ti dico: proprio tu oggi, prima che il gallo canti due volte, tu mi rinnegherai tre volte».
Ben presto le banderuole diventarono simbolo di distinzione di potere e di comando, tale per cui l'installazione veniva regolamentata da una serie di editti e solamente gli edifici più prestigiosi appartenenti ad un certo rango potevano fregiarsene.
All'epoca dei Comuni venne consentito l'uso di segnavento anche alla più ricca borghesia mercantile e quindi presto diventarono emblema di appartenenza ad uno status sociale elevato.
Durante il Rinascimento l'iconografia si arricchisce di animali anche fantastici come grifoni e chimere.
Solo nel Seicento i grandi proprietari terrieri di origine non nobile si ribellarono alla proibizione di installazione banderuole: esse erano infatti fondamentali per la sopravvivenza al fine di poter trarre attraverso la direzione del vento delle sommarie previsioni del tempo, pur essendo ancora vietate con pene alquanto severe per chi non rispettava tale divieti.

Federico del Campo, Meeting at the Well, Venice, 1881

Le misure sono espresse in Cm. e Kg.
Larghezza: 120
Altezza: 100
Spessore: 0,5
Peso: 15
Manifattura: Recuperando srl
Materiale: Ferro battuto


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