Originali Gofriè



    

Codice articolo: 2991
Prezzo: 75,00 €
Q.tà disponibili: 40

Attrezzo a due manici per la preparazione dei "goffre"
Materiale ghisa

Come avveniva la panificazione nelle valli delle Alpi Occidentali
(Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta e parte della Lombardia)
Fino al secolo scorso, il pane era preparato soltanto due volte l’anno (in autunno e in primavera) e la cottura avveniva nei forni comuni come quello di Pragelato, facente parte del "Museo del Costume e delle Tradizioni delle Genti Alpine". Se una famiglia non calcolava bene il proprio fabbisogno di pane e lo terminava prima del previsto, si preparavano i "goffre", una sorta di sottile focaccia croccante a base di pasta di pane lievitata al naturale. I "goffre" venivano cotti nel "gofriè", un apposito attrezzo a due manici composto da due piastre in ghisa lavorata a quadretti (fatto scaldare sul fuoco del camino), fra le quali cuoceva l’impasto. A partire dai primi del Novecento ed ancora fino ai primi anni Cinquanta, il pane si preparava ogni venti-trenta giorni. Per poter essere conservato bene, il pane veniva riposto in un’apposita camera detta "i chambre du pan", depositato su rastrelliere appese al soffitto affinché non ammuffisse.

Le misure sono espresse in Cm. e Kg.
Larghezza: 26
Altezza: 89
Profondità: 18


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