Antinoo del museo MAN di Napoli nostra riproduzione



                

Codice articolo: 1967
Prezzo: 980,00 €
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Antinoo (in latino Antinous; Claudiopoli, 27 novembre 110 o 111 – Egitto, 30 ottobre 130 o poco prima) è stato un giovane greco originario della Bitinia, noto per la relazione sentimentale e amorosa avuta con l'imperatore romano Adriano, il quale lo divinizzò dopo la sua morte prematura avvenuta in circostanze alquanto misteriose. Venne adorato sia nell'Oriente egizio sia nell'Occidente greco-latino, a volte come Theos, una vera e propria divinità, altre semplicemente come un eroe mortale deificato.

Molto poco si sa della sua vita, anche se è noto che egli era nato a Claudiopoli (l'attuale Bolu), nella provincia romana di Bitinia in Asia Minore. Fu probabilmente introdotto alla corte imperiale nel 123, poco prima di essere portato in Italia per il completamento della sua istruzione superiore. Divenne il favorito nonché amante dell'imperatore a partire dal 128, anno in cui fece parte del seguito personale di Adriano durante il suo giro di ispezione della provincia d'Africa; accompagnò l'imperatore anche in Grecia durante la partecipazione di Adriano agli annuali misteri eleusini svoltisi a Atene, e fu presente durante la caccia e l'uccisione del leone sacro in terra libica.

Alla fine del mese di ottobre dell'anno 130, mentre si trovava a bordo di una flottiglia che percorreva il Nilo, Antinoo morì cadendo in acqua in circostanze rimaste parzialmente oscure. Varie ipotesi sono state avanzate a proposito: annegamento accidentale, suicidio, assassinio per gelosia, intenzionale sacrificio umano.

Dopo la sua morte, Adriano divinizzò Antinoo e fondò un culto organizzato dedicato alla sua persona, che si diffuse presto a macchia d'olio in tutto l'Impero; poi, sempre per commemorare il proprio diletto, fondò la città di Antinopoli, fatta sorgere vicino al luogo dove il giovinetto aveva trovato la sua fine terrena prematura e che divenne un centro di culto per l'adorazione del "dio Antinoo" in forma di Osiride. Adriano istituì anche giochi in commemorazione del ragazzo, che si tenevano in contemporanea ad Antinopoli e ad Atene, con Antinoo divenuto simbolo dei sogni panellenici dell'imperatore.

La figura del bel giovane nella cultura occidentale venne presto associata all'omosessualità e apparve in moltissime opere letterarie e poetiche, tra cui quelle di Oscar Wilde, Fernando Pessoa e Marguerite Yourcenar.

L'Antinoo Farnese è una scultura marmorea del II secolo d.C. conservata presso il museo archeologico nazionale di Napoli MAN.

Rinvenuta in occasione degli scavi romani voluti da papa Paolo III intorno alla seconda metà del XVI secolo, la scultura trovò ben presto spazio all'ingresso alla Galleria dei Carracci nel palazzo Farnese di Roma. Intorno al 1786, per volere del re Ferdinando IV di Borbone, l'opera fu trasferita a Napoli assieme al resto della collezione Farnese.

L'opera, che rappresenta un ragazzo dal fascino malinconico, con volto tondo, guance piene e prive di qualsiasi peluria, labbra sensuali e folta capigliatura a grosse ciocche mosse, risale all'epoca adrianea, quando al ragazzo Antinoo, amante di Adriano, furono dedicate, in seguito alla sua morte, numerose sculture da parte dell'imperatore romano.

Sempre allo stesso periodo e sempre dal palazzo Farnese, risale infatti un'altra statua dedicata ad Antinoo nella quale il giovane è ritratto nelle sembianze di Dionisio. Anche quest'ultima versione è oggi esposta all'archeologico di Napoli.

The Antinous Farnese is a marble sculpture from the 2nd century AD. preserved at the National Archaeological Museum of Naples.

Discovered on the occasion of the Roman excavations commissioned by Pope Paul III around the second half of the 16th century, the sculpture soon found space at the entrance to the Carracci Gallery in the Palazzo Farnese in Rome. Around 1786, at the behest of King Ferdinand IV of Bourbon, the work was transferred to Naples together with the rest of the Farnese collection.

The work, which represents a boy with a melancholy charm, with a round face, full cheeks without any hair, sensual lips and thick hair with large wavy locks, dates back to the Hadrianic era, when the boy Antinous, Adriano's lover, was dedicated, following his death, numerous sculptures by the Roman emperor.

In fact, another statue dedicated to Antinous in which the young man is portrayed in the likeness of Dionysius dates back to the same period and always from the Farnese palace. Even this last version is now on display at the Archaeological Museum of Naples.

Source Wikipedia

Le misure sono espresse in Cm. e Kg.
Larghezza: 60
Altezza: 79
Profondità: 30
Peso: 15
Materiale: Terracotta
Base rotonda diametro Ø: 20
Epoca storica: II secolo d.C.
Dove è conservato l'originale: Museo Nazionale Archeologico di Napoli (MAN)


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