Lastra di camino in bronzo Aquila bicipite datata 1729



            

Codice articolo: 14169
Prezzo: 1.800,00 €
Q.tà disponibili: 3

Nel gennaio del 1729, la Royal Society di Londra annuncia la scoperta dell'aberrazione della luce da parte di James Bradley, la quale fornì la prova sperimentale del moto di rivoluzione terrestre.

L'aquila bicipite fu adottata come stemma imperiale per la prima volta dall'imperatore romano Costantino I, detto il Grande, e rimase poi come stemma nell'Impero romano d'oriente fino all'ultima dinastia di imperatori bizantini: quella dei Paleologi. Oggi, la Chiesa ortodossa greca usa l'aquila bicipite come eredità dei bizantini. Lo stesso stemma fu poi usato dagli Arsacidi, re d'Armenia, e più avanti dagli Asburgo, imperatori d'Austria e re d'Ungheria, e dai Romanov, zar di tutte le Russie. Anche i re di Serbia, i principi di Montenegro, e l'eroe albanese della resistenza contro i turchi ottomani, Giorgio Castriota Scanderbeg, adottò l'aquila bicipite come emblema. L'aquila bicipite fu adottata anche in Oriente, per il regno di Mysore nell'India.
Secondo alcuni autori una testa rappresenta l'Occidente e l'altra l'Oriente, in particolare le due metà dell'Impero bizantino, una in Europa e una in Asia

Le misure sono espresse in Cm. e Kg.
Larghezza: 46
Altezza: 59
Spessore: 2,5
Peso: 31
Manifattura: antica portoghese
Materiale: Bronzo
Datata A.D.: 1729


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